In questi giorni leggendo i vari forum sul drop shipping ho notato che molti utenti si pongono problematiche doganali riguardo all'uso di dropshipper esteri come Americani o Inglesi. Il maggior problema imposto sono i dazi doganali e le varie problematiche che si vanno aggiungere in tema d'importazione. A volte basterebbe pensare che proprio l'utilizzo di internet dovrebbe abbatte le barriere che venivano imposte con i business tradizionali, tra cui la distanza territoriale. A mio avviso bisognerebbe riflettere di più su la localizzazione dei prodotti in parole povere: "Non è che si deve vedere per forza in Italia!"
Fermatevi un attimo. Pensate a quanto è vasto il mondo e quante sono le popolazioni che magari avrebbero bisogno del vostro prodotto. In prima persona ho provato a tralasciare il mercato italiano sono molti i territori dove possono essere posizionati i vostri prodotti. Per evitare le spese doganali si potrebbe vendere nello stesso paese del dropshipper.
Può sembrare difficile ma a volte è più facile di quanto pensiate. Infatti la maggior parte dei venditori dispongono della descrizione del prodotto in inglese. Naturalmente la lingua gioca la parte fondamentale e per questo vi consiglio l'utilizzo di traduzioni professionali fatta da gente in carne ed ossa. Non affidatevi ai software rischiate di essere poco professionali.
Ponetevi un nuovo obiettivo arrivare dove gli altri non arrivano. Partite. Subito.
Noi di Open Drop Ship siamo in fase di accordo con un network di professionisti della traduzione in madre lingua proprio facilitare il vostro lavoro, queste ed altre utilità verranno aggiunte presto nel nostro sito.
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